domenica 19 settembre 2010

La raccolta firme amiamolivata

A seguito della raccolta firme promossa dall'associazione "Amiamolivata" che si è tenuta nel mese di Agosto, e alla quale molti di voi avranno partecipato, in questi giorni sono partite una serie di lettere, indirizzate a tutti quegli enti che il 31 di Luglio hanno disertato l'assemblea pubblica, quindi provincia, regione, giunta comunale, acea ecc. ecc. in particolare riportiamo qui di seguito la lettera che è stata inviata al sindaco Pierluigi Angelucci.

"Caro Sindaco,
sono lieto di inviarTI l’allegata documentazione relativa alla raccolta delle firme per il “Rilancio di Livata”, promossa dalla nostra Associazione e conclusasi con il notevole risultato di 2037 adesioni registrate tra i locali operatori commerciali e, soprattutto, tra i numerosi titolari di abitazioni adibite a “seconde case”.
Esse forniscono la significativa dimostrazione dell’ampio e convinto consenso espresso dalla comunità livatese in sostegno della sempre più urgente soluzione dei gravi problemi che affliggono da anni il territorio di Monte Livata e Campo dell’Osso: il completamento del Collettore fognario e dell’Acquedotto (due servizi essenziali per la vita civile) e la purtroppo rinviata costruzione della nuova Sciovia di Monna dell’Orso (un impianto di fondamentale importanza per il turismo invernale dell’intera Valle dell’Aniene).
La raccolta delle firme ha fatto seguito alla pubblica Assemblea (anch’essa da noi organizzata) che si è svolta il 31 luglio scorso nell’Anello di Monte Livata, per fare il punto – attraverso un democratico dibattito – sulla desolante crisi che ha colpito il nostro comprensorio.
Data la finalità della manifestazione, si presumeva che ad essa non sarebbe mancato l’intervento dei competenti Organi amministrativi (Comune di Subiaco, Regione Lazio e Provincia di Roma) ed aziendali (le Società “Acea Ato2” e “Livata2001”): tutti tempestivamente avvisati e invitati mediante lettera raccomandata e successivi solleciti telefonici.
Invece, per ragioni tuttora sconosciuti, i destinatari dell’invito hanno deciso di disertare l’Assemblea, eludendo cosi la fiducia attesa degli oltre 400 cittadini convenuti nell’Anello di Livata.
Di queste cinque sconcertanti assenze, la più ingiustificata è senz’altro la Tua, caro Sindaco: per vari motivi mi limiterò a citarTene due.
Innanzitutto, perché sei venuto meno al prioritario e doveroso impegno derivante dal ruolo di Primo Cittadino di un Ente locale: quello cioè di accettare (anzi di ricercare) sempre il confronto e il dialogo con i propri amministrati,dei quali il Sindaco resta il principale interlocutore e referente.
Proprio al suddetto impegno mi era richiamato nella risposta alla Tua lettera del 12 luglio 2010. In essa ho infatti definito “essenziale” il Tuo intervento all’Assemblea, “in quanto ritenevo che Tu fossi il politico più qualificato (e informato) per fornire al numeroso pubblico che vi prendeva parte un esauriente quadro complessivo delle reali difficoltà e prospettive di soluzione degli annosi problemi legati all’attuale crisi del comprensorio livatese”.
Il secondo motivo consiste nel fatto che – dopo avere “snobbato” (cosi si è espresso il “Messaggero” nella sua cronaca dell’evento) la manifestazione del 31 luglio – il giorno successivo Ti sei premurato di presenziare ufficialmente (sempre nell’Anello di Monte Livata) l’inaugurazione della nuova gestione commerciale degli impianti sportivi e ricreativi ivi esistenti.
A scanso di equivoci, va subito chiarito che noi non contestiamo affatto la Tua decisione di partecipare a quella inaugurazione: poiché siamo convinti che ogni attività imprenditoriale (nel caso specifico essa faceva capo ad uno dei fondatori di “Amiamo Livata”) idonea a dare incremento all’economia della zona meriti sempre di essere valorizzata e sostenuta da un pubblico amministratore.
Ciò che invece giudichiamo assolutamente deprecabile è la Tua ostentata disparità di comportamento rispetto alle due manifestazioni, di disparità concretizzatasi nell’aprioristica esclusione del Tuo intervento all’Assemblea organizzata per un democratico confronto con la comunità livatese sui problemi del territorio: un evento incontestabilmente più significativo ed impegnativo di quello dedicato ad una (pur sempre apprezzabile) iniziativa gestionale centrata su lo sport tennistico, i giochi per i bambini ed i gazebo dei picnic e della vendita di oggettistica.

Cordiali saluti."

venerdì 17 settembre 2010

Movimento civico Cambiamo Subiaco:

Il movimento civico Cambiamo Subiaco, movimento attento a molti dei problemi sublacensi, fra quale M.te Livata ha pubblicato in questi giorni sul suo sito “ www.cambiamosubiaco.it ” il seguente articolo che tratta un’intervista incrociata fra il sindaco di Subiaco ed il presidente della Livata 2001.

Ritenendolo molto interessante lo riportiamo così come pubblicato:

“Per fare chiarezza sulla situazione relativa agli impianti di M. Livata, le modalità di affidamento dei lavori, i rapporti negli anni fra Comune di Subiaco e Livata 2001, le evoluzioni societarie della stessa società, cAMbIAMO SUBIACO ha intervistato sia il Sindaco di Subiaco, Pierluigi Angelucci, sia il Presidente della Livata 2001, Marco Sette.

Dalle interviste sono emersi particolari preoccupanti ed incogruenze di rilievo, in merito soprattutto al pagamento del canone di gestione che la società concessionaria (Livata 2001) negli anni avrebbe dovuto erogare al Comune, ed il comune di Subiaco, al contempo, esigire. In merito Marco Sette ha affermato che: ”in realtà non sono mai stati effettuati pagamenti nelle casse comunali poiché mai il Comune in tutti questi anni si è preoccupato di formalizzare la richiesta di pagamento del canone di gestione. Si è andati avanti per i primi anni con degli “ scambi” che consistevano nell’usufruire da parte della Livata 2001 degli impianti e in cambio mettere a disposizione del Comune alcuni servizi, poi negli anni successivi la situazione è rimasta irrisolta non essendo pervenuta alla Livata 2001 alcuna richiesta da parte del Comune”.

Ci viene spontaneo chiederci per quale motivo si è adotta una modalità di baratto; inoltre si parla di scambi di servizi non meglio definiti che non sono mai stati quantificati ne formalizzati in alcun modo; ma che modo è di gestire un bene dei cittadini, con il quale il comune oltre ad offrire un servizio, attraverso l’attività del concessionario, dovrebbe produrre redditività? Il mancato pagamento dei canoni di gestione (per darvi un ordine di grandezza, allo scopo di capire l'entità dell'ipotetico danno, nel bilancio di previsione 2010 sono previsti 9284 euro di canone) , per tutti questi anni rappresenterebbe un ingente danno per le casse comunali ed una responsabilità notevole di tutti i diretti interessati (si parla poi di misteriose cause per l’accrescere del debito comunale. Le cause ci sembrano chiare: dove si potevano realizzare economie si sono realizzate diseconomie!) Non per aggiungere altri al calderone, ma ci pare doveroso chiederci in quale attività erano impegnati tutti i consiglieri, maggioranza e opposizione (che per mandato dovrebbe monitorare l’azione amministrativa), per non rendersi conto di nulla: possibile che queste macroscopiche mancanze avvengano senza che nessuno in consiglio faccia sentire la propria voce, nell’interesse di tutti i cittadini?

Le affermazioni del Sindaco Angelucci non smentiscono di fatto quanto dichiarato dal Presidente della Livata 2001 “ho i miei dubbi che in questi anni i canoni di gestione siano stati pagati ed ho in tal proposito disposto che gli uffici competenti facciano un’analisi totale della situazione affinché il Comune possa chiedere alla Livata 2001 di pagare quanto dovuto; inoltre le concessioni stanno per scadere e temo che la società Livata 2001 non riesca più a cantierare l’opera”.

In merito alle concessioni invece Marco Sette, riferendosi in specie al centro sportivo de “L’Anello”, risponde che:” L’attuale amministrazione ha creato un forte danno alla Livata 2001 pubblicando quest’estate un bando di gara per la gestione dell’anello; questo bando era totalmente illegittimo dal momento che nel 2004 nel corso del mandato della precedente giunta, si deliberò il rinnovo di tutte le concessioni in essere fino al 2024. Quest’estate si è affidato alla ditta Cori srl la gestione dell’anello in maniera illegittima e provocando un ingente danno alla Livata 2001, del quale il comune dovrà rispondere. Inoltre con delibera n.145 del 12 /08 /2010 il Comune esprime indirizzi per la gestione dell’Anello per un tempo di 15 anni, facendo presente che a breve verrà pubblicato un bando apposito; si persevera quindi nell’illegittimità di atti a danno della Livata 2001, dimostrando di non conoscere nemmeno la situazione”.

La prossima pubblicazione del bando per la gestione dell’Anello ci è stata confermata dal sindaco stesso.

E’ evidente che la incongruenze sono molteplici e che l’amministrazione dovrebbe fornire, a nostro giudizio, alla cittadinanza un quadro chiaro e preciso della situazione. Molti altri ancora sono stati gli aspetti affrontati nelle interviste e i chiarimenti chiesti, che verranno ampiamente trattati nel prossimo numero di "Voci in Movimento".

Non possiamo permettere più che la nostra città sia trattata in questo modo.”

E noi non mancheremo di aggiornare ancora i lettori di “radiolivata” grazie Movimento civico.

lunedì 13 settembre 2010

Esami di Ottobre:

Mi dispiace per voi visitatori, ma a Settembre Livata torna bellissima, l’aria tornata fresca mi ricorda che qui siamo a 1400 m, e il silenzio e le strade e le case semideserte mi avvolgono il cuore e mi ricordano il perché ho scelto questo posto. Appena arrivati non eravamo coscienti di tutte le questioni e le discussioni che ruotavano attorno a questa montagna, ma ora che le sappiamo siamo ugualmente contenti della nostre scelta, e cerchiamo nel nostro piccolo di fare il possibile per dare una mano, consapevoli che probabilmente senza i mille odiati problemi oggi Livata sarebbe qualcos’altro, da quella che amiamo.

Ci aspetta un autunno ancora carico di avvenimenti, il primo sarà il 24 , 25 e 26 Settembre, con le finali dei campionati dilettantistici italiani di paint ball che si terranno all’interno dell’anello nel nuovo campo allestito dalla Livata sport&fun, il secondo avvenimento sarà sempre in quei giorni, difatti l’attuale concessione dell’anello durerà fino al trenta Settembre, e qualche giorno prima si dovrebbe sapere se il nuovo bando (con una durata molto più sostanziosa, forse 15 anni, ma non lo sappiamo per certo) sarà affidato di nuovo alla Livata sport & fun o a qualcun altro.

Altro appuntamento che sta arrivando strisciante e quasi in sordina è la scadenza del finanziamento dei 2,5 milioni di euro per il rifacimento della Monna, e visto che sembra ormai certo (viste le vicissitudini della Livata 2001 e del suo presidente) che per fine Ottobre non succederà un bel niente staremo a vedere cosa ci si inventerà per cercare di mantenere i soldi. Fra gli eventi autunnali ci permettiamo di inserire anche la nostra “Anteprima natale” che si terrà nel week-end del 16 e 17 Ottobre, che l’anno scorso ha richiamato un cospicuo numero di partecipanti….

Testimonianza:





Nell’ultimo numero del giornalino della x comunità montana è stato pubblicato un articolo sull’incontro del 31/7, con al fianco una foto dell’evento con il presidente “Amiamolivata” in primo piano, ed io sullo sfondo “Cerchiato di rosso” una piccola testimonianza del fatto che cerchiamo di essere sempre in prima fila….

mercoledì 8 settembre 2010

Assemblea pubblica del 31 / 7 / 2010

Eccoci qua, dopo la grande ressa estiva finalmente ci possiamo ridedicare un pochino alla nostra cara radio. E per iniziare ho deciso di pubblicare le mie impressioni riguardo all’incontro con le istituzioni che si è tenuto il 31 Luglio, cosa che avevo promesso, e non ancora fatto. L’incontro si potrebbe definire in maniera molto semplice un flop, ma non un flop di organizzazione, ma di risultati,ora cercherò di spiegare cosa intendo. La cosa che più è saltata all’occhio è stata indubbiamente la mancanza delle istituzioni, difatti anche se erano stati invitati tutti, istituzioni provinciali e regionali, i sindaci ed opposizioni di tutti i comuni della provincia a est di Roma, le comunità montane, Acea, Livata 2001 e chi più ne ha più ne metta si è presentato solo il presidente della X comunità montana e un rappresentante di maggioranza ed uno di opposizione della giunta comunale di Subiaco, passati li per caso. A pesare di più però è stata l’assenza dei commercianti, e non solo dei non associati. Dulcis in fundo è stata l’assenza di partecipazione, difatti anche se l’evento è stato ben pubblicizzato, con i manifesti appesi ovunque nella zona , nelle nostre attività, a Subiaco, e sui siti di riferimento i partecipanti non erano più di trecento, tra sublacensi e possessori di appartamenti, sicuramente meno della nostra smielatura o dell’inaugurazione della “Livata sport&fun” che si è tenuta nello stesso luogo il giorno successivo.


Sono venuti a mancare i tre elementi fondamentali su cui poter far leva, le istituzioni, i commercianti/residenti, e i fruitori. Questo evento ha minato fortemente le basi dell’associazione che oggi vede in serio pericolo la sua esistenza.