lunedì 27 dicembre 2010

Continuano anche in questi giorni di festa i lavori della Livata transport, dopo il gatto trasporta persone sono arrivate due motoslitte che potranno trasportare 10 persone per volta cadauna, un cannone spara neve e per oggi sono attesi i 2 tapis roulan. All’ingresso dell’anello è comparso un mini progetto delle attività che vorranno realizzare nell’immediato futuro; alle spalle della club house sarà allestito un campo scuola kinderhim, servito da un tapis roulan ed in caso di necessità dal cannone spara neve, dalla stessa area partirà il gatto o le motoslitte,questo non lo sappiamo per trasportare persone in cima al cesone, da dove potranno scegliere alcuni percorsi di discesa per tornare a Livata. Per permettere ai mezzi di partire dall’anello ed arrivare in cima è stato chiuso un tratto dell’anello, e di conseguenza ora tutto il resto è diventato a doppio senso di marcia.

Anche nella club house sono in corso dei lavori, ma non si sa se si riusciranno ad ultimare entro la fine dell’anno. L’inaugurazione inizialmente prevista per il 26, poi spostata al 28 ora sembra si debba svolgere il 30…la lotta contro il tempo è impari…ed il tutto deve chiaramente fare i conti con il manto nevoso, che se non sarà sufficiente vedrà il tutto spostarsi verso campo Minio. Inoltre ricordiamo che oltre le nuove attività rimane sempre funzionante la Slittinovia, che con la neve offre una meravigliosa panoramica di questa nostra amata montagna che finalmente sembra provare a muoversi. Infine nei giorni scorsi, non sappiamo se in veste di amico o di istituzione, alla Livata transport è giunto in visita l’assessore ai trasporti della regione Lazio Francesco Lollobriggida, indice di quanto ci si stia muovendo a più livelli per un progetto più articolato e complesso da mettere in atto nei prossimi anni.





martedì 21 dicembre 2010

Livata Transport per una stazione sciistica ecosostenibile.

Livata prima o poi ci farà morire di infarto, se dopo l’estate eravamo certi che le concessioni alla CORI sarebbero state rinnovate facilmente, la notizia della scorsa settimana ci ha fatto rabbrividire e temere il peggio, ma è durata solo qualche giorno, poi alcune notizie positive, ed infine, sempre in extra estremis c’è arrivata la conferma della concessione, quindi ora si può partire con i lavori, e se in estate si è dovuto organizzare l’Agosto in 30 giorni per organizzare il Natale ce ne saranno appena una decina, ma poco male, l’importante è che le concessioni siano a lungo termine, e che ci sia tempo e fantasia per organizzare qualcosa di importante capace di risollevare Livata dallo stallo di questi ultimi anni.
A dare ufficialità alla notizia della concessione è stato l’incontro in regione dello scorso venerdì, dove la Livata sport & fun insieme all’assessore Lollobrigida hanno reso pubblico il progetto di rilancio, Livata una stazione sciistica ecosostenibile, composta di strutture movibili, che non solo hanno il vantaggio di non intaccare l’ecosistema che le ospita, ma possono essere spostate a seconda delle necessità e delle precipitazioni nevose. Fra le varie cose il progetto comprende dei mezzi per trasportare le persone sulle piste, tapis-roulant, kinderheim per ragazzi e molto altro ancora, fra le idee più ambiziose c’è anche la risistemazione del rifugio del nibbio (oggi poco più di pietre) nel comprensorio di campo Minio.
A fare da contorno all’ incontro di venerdì c’è stato un servizio del tgr andato in onda la sera stessa, ed alcuni articoli usciti qua e la su stampa e siti web. “Ve ne riportiamo di seguito uno”.
Imbiancato il monte Livata, si scia a Natale. Feste di Natale sugli sci a Monte Livata: sulla montagna di Roma la neve ha raggiunto i sessanta centimetri, spessore sufficiente per aprire le piste. L'amministrazione locale conta su questa stagione per rilanciare il turismo, anche grazie alla nuova ecostazione sciistica. E nelle zone più alte di Monte Livata, la neve supera anche il metro di altezza come avviene a Campo Minio e la stagione turistica parte con le migliori aspettative di albergatori e commercianti. "Possiamo ritenerci soddisfatti - ha detto l'assessore al Turismo Matteo Berteletti - e già da questa stagione miriamo a ridare vitalità a Monte Livata"". "Puntiamo - ha aggiunto il sindaco di Subiaco, Pierluigi Angelucci - a una nuova fase di sviluppo attraverso la possibilità di utilizzare nel territorio montano anche le aree fino a oggi mai prese in considerazione, per il rilancio della pratica sportiva invernale e per il ripopolamento della stazione climatico-sciistica di Monte Livata. Lo facciamo attraverso l'idea di una stazione sciistica eco-compatibile, senza impianti fissi e con il ricorso di attuatori privati".
Per il 26 Dicembre è previsto una incontro pubblico della Livata sport & fun, dove esporranno agli abitanti, visitatori ed amanti di Livata i loro progetti a breve (per il periodo natalizio) e lungo termine, i tempi di realizzazione e le modalità di promozione. Non possiamo che manifestare il nostro apprezzamento per le notizie di cui sopra, senza però poter evitare qualche pensiero pungente sul fatto che tanta attenzione verso Livata da parte dell’amministrazione comunale si è risvegliata proprio pochi mesi prima delle elezioni comunali….va benissimo cavalcare l’onda, anzi è essenziali di questi tempi ma è un peccato che in Italia si debba sempre lavorare così.


venerdì 3 dicembre 2010

Livata avvolta nella nebbia

Non c’è chiarezza sulle concessioni relative a Monte Livata: L’amministrazione bandisce due nuove gare senza passare prima per il Consiglio comunale. La Livata 2001 presenta ricorso al Tar ritenendo di avere ancora titolo alla gestione dell’Anello. In mezzo una proroga delle concessioni risalente al 2005, con evidenti dubbi di efficacia e legittimità. Il risultato sarebbe nessun introito per il comune in questi ultimi anni (“Voci in movimento” di Settembre) con un danno non da poco alle casse comunali. Intanto arriva la neve ma lo sci alpino è oramai chimera..

Gli argomenti “caldi” relativi alle concessioni di M.Livata che il consiglio comunale doveva apprestarsi a discutere nella seduta consiliare di sabato 27 novembre sono invece stati cancellati nella seduta consiliare convocata per domani 30 novembre. In previsione dell’avvicinarsi del periodo natalizio e del periodo di maggiore affluenza turistica, rimangono chiusi gli impianti nuovamente e rimane fumosa l’intera vicenda..
La questione Livata è particolarmente delicata per questa amministrazione che si trova a dover chiarire il percorso fatto negli ultimi anni. Difatti esiste un atto deliberativo del 2005 che prorogherebbe le concessioni di tutta l’impiantistica di Livata al precedente affidatario..
Nonostante ciò, recentemente sono state espletate due gare ad evidenza pubblica per la concessione del centro sportivo “L’Anello” ed altre aree (a campo Minio ed a Livata)..
La delibera di proroga è dunque inefficace?.
In effetti esisterebbero dei presupposti per far pensare che sia così. La Livata dal 2001, nel momento che non era più società a capitale pubblico, non avrebbe potuto ricevere in affidamento diretto (c.d. in house providing) i servizi ed i beni in questioni. La normativa infatti prevede per l’assegnazione la sola gara ad evidenza pubblica..
Ma se le concessioni degli impianti alla livata 2001 sono scadute dal 2005 perché solo oggi si procede con una nuova procedura di affidamento?.
E se effettivamente è così, allora la Livata 2001 ha gestito fino ad oggi l’Anello ed altre strutture senza alcun titolo giuridico e, cosa assai grave, per un ente come il nostro in note difficoltà finanziarie, senza versare alcun canone di concessione?.
Quanto costano alla città le inadempienze amministrative?.
Le risposte a queste domande, attese nella seduta consiliare, ora sono posticipate sine die..
Intanto si è proceduto a due nuove gare di affidamento, ma senza che l’indirizzo di procedere in tal modo, sia stato prima adottato dal Consiglio comunale, organo competente in materia di concessione di servizi (l’art. 42 comma 2, d.lgs 267/2000 “TUEL”), con possibili ripercussioni e rischi di nuovi stop amministrativi..
Ci guadagna Subiaco da tutto questo?

Articolo a cura del movimento civico Cambiamo Subiaco